Il marchio ha svelato a Venezia il nuovo orologio Vacheron Constantin Égérie Creative Edition che amplia l’offerta dell’omonima collezione dedicata all’universo femminile, lanciata per la prima volta nel 2020.

Vacheron Constantin Égérie Creative Edition, Ref. 8006F/000G-B942.
Cassa in oro bianco (diametro 37 mm, spessore 10,53 mm) con 292 diamanti taglio rotondo, corona con un diamante taglio rosa. Fondello trasparente in vetro zaffiro. Impermeabilità testata a circa 30 metri. Quadrante in oro bianco con smalto traslucido nero e motivo plissé realizzato con la tecnica tapisserie. Quadrante ispirato al merletto di Burano, con 250 diamanti taglio rotondo e motivi incisi a mano, luna in madreperla che spunta dietro una nuvola in smalto plique-à-jour. Calibro 1088 L di Manifattura, meccanico a carica automatica. Funzioni: ore, minuti, secondi centrali e fasi lunari. Riserva di carica: 40 ore. Disponibile con due cinturini intercambiabili neri: uno in pelle di vitello satinata, l’altro in pelle di alligatore Mississippiensis, entrambi con fodera in pelle di vitello. Fibbia ad ardiglione in oro bianco con 21 diamanti taglio rotondo.
L’evento veneziano è stato l’occasione per valorizzare il forte legame che unisce da più di due secoli la casa ginevrina al mondo femminile, sancito sulla realizzazione di modelli tutt’oggi conservati nel suo patrimonio. Esemplari emozionanti in cui la precisione orologiera si intreccia all’estetica dei sautoir dei primi del Novecento, alle casse savonette, ai motivi dell’art Nouveau e dell’Art Déco, custodita anche in deliziosi segnatempo da taschino, abbelliti da decorazioni e incastonature iper-raffinate. Una produzione storica molto florida, ma finora meno famosa rispetto all’offerta maschile proposta dal brand. Se infatti Vacheron Constantin è universalmente riconosciuto come uno dei marchi che ha più promosso, dalla fine degli ’90 ad oggi, la rinascita dell’alta orologeria meccanica attraverso una gamma completa di movimenti per i polsi maschili, il fil rouge che lo lega dal XVIII° al gentil sesso è molto meno noto. Colmare questo gap culturale del pubblico è uno dei compiti che si prefigge la collezione Égérie, presente sul mercato ormai da due anni e ispirata a tanti capolavori iscritti negli archivi del marchio.
Nella gallery un orologio a pendente del 1908, un orologio da tasca datato 1909 e un esemplare in onice, zaffiri e diamanti realizzato da Vacheron Constantin nel 1924 secondo lo stile dell’Art Déco.
Sviluppata con l’intento di narrare le affinità elettive tra alta orologeria e alta moda, oggi Égérie amplia la sua offerta con una nuova declinazione, una sorta di capsule collection che non sarà venduta in serie limitata, ma la cui produzione sarà necessariamente ristretta e misurata, per l’elevato savoir-faire custodito in ciascun pezzo. Tra i numerosi mestieri d’arte che popolano il mondo dell’Haute Couture, lo studio creativo ha scelto di approfondire il saper fare del merletto di Burano, una storia tutta italiana, orgogliosamente tramandata dal 1500 in una piccola e variopinta isola a pochi minuti di battello da Venezia. Riprodurre l’estetica del merletto è stata una vera e propria sfida, ci ha raccontato Christian Selmoni – Style & Heritage Director di Vacheron Constantin – perché era indispensabile replicare la delicatezza e la leggerezza di un artigianato altissimo.

Il modello, disponibile esclusivamente nelle boutique Vacheron Constantin, prevede una incastonatura di ben 585 diamanti, per un totale di circa 4,46 carati.
La tradizione del merletto di Burano
Come l’Haute Horlogerie svizzera, anche la tradizione del merletto ha dovuto affrontare periodi di crisi e di difficoltà legate alle vicissitudini della storia e alle evoluzioni culturali. Pensate che sotto il regno di Luigi XIV, la Francia amministrata dal Colbert, gelosa del successo veneziano e desiderosa di appropriarsi del suo savoir-faire, fece arrivare a Parigi una ventina di merlettaie buranelle per carpirne i segreti e creare una concorrenza a Italia e Paesi Bassi.
Più tardi, dopo il declino conseguente alla caduta della Repubblica Serenissima, il merletto di Burano tornò in auge, concepito come una fonte di rinascita per tutta la collettività dell’isola e come un mezzo indispensabile per liberare dalla povertà la maggior parte dei suoi abitanti. Furono un gruppo di donne a farsi portatrici di questo rinascimento artistico. Appoggiata dal patronato della Regina Margherita, la contessa Andriana Marcello riconobbe in Cencia Scarpariola, analfabeta ma abilissima merlettaia, la custode suprema dell’heritage e la investì nel 1872 del compito di creare una vera e propria scuola per rilanciare la sua secolare tradizione. La devozione della contessa per questo mestiere raro e prezioso viene ricordata perfino dal D’Annunzio che la descrive nella Epifania del Fuoco come: “Colei che nella piccola isola industre educava un giardino di refe ove si rinnovellavano stupendamente antichi fiori”.
La sede dell’Antica Scuola ospita oggi il Museo del Merletto di Burano, incluso nei Musei Civici di Venezia, dal quale Vacheron Constantin ha tratto ispirazione per l’estetica soave e raffinata del nuovo Égérie Creative Edition.

Nella foto Égérie Creative Edition insieme agli esemplari realizzati dal marchio nel secolo scorso e conservati nella sua collezione patrimoniale.
Proposto con una cassa in oro bianco di 37 millimetri di diametro, l’orologio è animato dal calibro 1088 L di Manifattura, meccanico a carica automatica che offre le funzioni di ore, minuti, secondi centrali e fasi di luna con un’indicazione decentrata tra le ore 1 e 2. Per la sua lavorazione sono stati scelti quattro mestieri d’arte che appartengono all’anima del marchio fin dal XIX secolo:
tapisserie, incisione, smaltatura e incastonatura rivelano ognuno la volontà di perpetuare con dedizione una cultura antica, ma attinente all’epoca contemporanea e soprattutto essenziale per promuovere la salvaguardia del Bello e del talento umano in grado di realizzarlo.

Una fase di lavorazione finale dell’applique del quadrante in oro bianco dopo la sua incisione e incastonatura.
Per far risaltare il grande lavoro di incisione ispirato al pizzo di Burano, la base del quadrante di Égérie Creative Edition presenta un motivo plissé tapisserie, realizzato con una macchina dei primi del Novecento su una superficie in argento. Preferito rispetto all’oro bianco perché più luminoso, l’argento è stato smaltato con una tonalità grigia molto scura per ottenere un effetto traslucido. Cotto in forno a una temperatura di circa 750/800 gradi Celsius, il pattern plissettato permette di conferire movimento e leggerezza al volto del segnatempo e offrire un perfetto gioco di contrasto con l’incisione sovrastante tempestata di diamanti.

Nella foto il posizionamento del motivo plissé dopo la smaltatura grigio scura della superficie in argento.
In linea con la corona decentrata tra le ore 1 e 2, fa capolino la finestrella delle fasi lunari, realizzata con la minuziosa e complicata tecnica dello smalto plique-à-jour, per la prima volta ottenuto su uno spessore di soli 0,27 mm, che risalta il piccolo satellite in madreperla.
Per riprodurre la leggerezza del merletto e la sua delicatezza il maestro incisore ha lavorato su una applique in oro bianco realizzata con una macchina a cinque assi molto sofisticata. Estremamente sottile, tanto da ricordare il filo che le merlettaie utilizzano per disegnare con certosina pazienza la trama “ghipùr”, è stato unicamente inciso a mano. Come conseguenza, insieme ai motivi “canonici” di fiori e di intrecci scelti dallo studio creativo, ogni maestro d’arte ha lasciato sul quadrante del segnatempo un dettaglio della propria personalità espressiva. Rendendolo esclusivo e unico nel suo genere.

Un dettaglio sulla finestrella delle fasi lunari che sarà decentrata a ore 1 e 2.
Ultima, ma non per importanza, è stata la fase di sertissage che ha montato su superfici così sottili ben 250 diamanti taglio rotondo. L’incastonatura scelta è quella a grani che permette di magnificare la luce delle gemme e ridurre il più possibile l’uso del metallo. Luminosissima appare anche la cassa del segnatempo tempestata di altrettanti 292 brillanti, compreso quello incastonato nella corona. Disponibile esclusivamente nelle boutique del marchio, Vacheron Constantin Égérie Creative Edition è venduto con due cinturini intercambiabili neri (uno in pelle di vitello satinata, l’altro in pelle di alligatore Mississippiensis) e con una fibbia ad ardiglione in oro bianco impreziosita da 21 diamanti taglio rotondo.
