Con il nuovo Historiques 222, ispirato al modello storico disegnato nel 1977 da Jorg Hysek, Vacheron Constantin riafferma il suo ruolo privilegiato nel settore degli orologi “sporty-chic”.

Vacheron Constantin Historiques 222 – Ref. 4200H/222J-B935 – cassa in oro giallo di 37 mm di diametro e 7,95 mm di spessore – fondello in vetro zaffiro – impermeabile fino a 5 atmosfere (50 metri) – quadrante dorato, Croce di Malta in oro lucido al 12, dicitura AUTOMATIC in stile vintage sopra al 6, indici delle ore e lancette in oro giallo con SuperLuminova (bianco latte di giorno e verde lime di notte) – movimento meccanico a carica automatica calibro 2455/2, sviluppato e prodotto da Vacheron Constantin. Certificato dal Punzone di Ginevra. Funzioni: ore, minuti, data. Riserva di carica: 40 ore. Bracciale in oro giallo con finitura satinata verticale, fibbia déployante a tre lame in oro giallo. Prezzo al pubblico: su richiesta. Disponibile esclusivamente nelle Boutique Vacheron Constantin.
Tra le proposte presentate da Vacheron Constantin a Watches and Wonders Geneva, il Salone Internazionale dell’Alta Orologeria, prima fiera in presenza dal 2019 che, dal 30 marzo al 5 aprile, ha riunito 38 marche fra Maison “istituzionali” e orologiai indipendenti, l’Historique 222 è una delle novità che maggiormente ha catturato l’attenzione del pubblico presente, e di quello collegato online per seguire l’evento sulla piattaforma dedicata. Una affascinante riedizione in oro giallo del modello storico, caratterizzata da cassa monoblocco di forma tonneau, lunetta scanalata e bracciale integrato, che sarà disponibile esclusivamente nelle Boutique Vacheron Constantin.

Il modello storico, disegnato nel 1977 da Jorg Hysek in occasione del 222esimo compleanno della Maison, e accanto l’Historiques 222 presentato a Watches and Wonders Geneva 2022.
«Volevo disegnare un orologio elegante e sportivo mantenendo il giusto equilibrio fra questi due elementi, in armonia con l’universo classico e raffinato di Vacheron Constantin». – Jorg Hysek, designer
Storia di un mito
Fu Jorg Hysek, giovane designer tedesco allora ventiquattrenne, a disegnare nel 1977, in occasione del 222esimo compleanno della Maison, quella che si rivelerà come una collezione destinata a segnare la storia dell’orologeria moderna: Vacheron Constantin 222. Una sinergia, quella tra il mondo del lusso e il mondo dello sport, già sperimentata dalla Maison nel 1963 con il Turnograph ref. 6782, caratterizzato da lunetta girevole bidirezionale con scala graduata di 15 minuti, e il Chronomètre Royal ref. 42001, in acciaio con lunetta ottagonale arrotondata e bracciale integrato, nel 1975, e che due anni dopo ha trovato il suo coronamento ideale.
Il 222 del 1977, orologio sporty-chic per eccellenza, piuttosto grande per l’epoca – che si stava aprendo all’orologeria elegante-sportiva – con i suoi 37 millimetri di diametro, era completato da un bel bracciale integrato caratterizzato da maglie esagonali centrali. La sua cassa tonneau realizzata in un unico pezzo era sormontata da ghiera a vite scanalata che garantiva l’impermeabilità fino a 120 metri di profondità. Anche lo spessore era straordinario, solo 7 millimetri, grazie al calibro ultrapiatto 1121 di appena 3,05 millimetri. Questo primo esemplare da 37 millimetri, soprannominato “Jumbo”, fu poi riproposto con diametri ridotti, 34 e 24 millimetri, e in diverse varianti di metallo, acciaio, oro giallo o bicolore, anche tempestato di diamanti. Elemento estetico di affinità tra le diverse versioni lo stemma della Croce di Malta, posizionato nell’angolo in basso a destra della cassa. Il 222 è rimasto in produzione limitata fino al 1985.
Il calibro di Manifattura 2455/2, automatico, certificato con Punzone di Ginevra, ha massa oscillante in oro giallo sviluppata per questo specifico modello, incisa con il logo 222 originale contornato da un motivo scanalato che richiama la lunetta. Ed è caratterizzato da finiture accurate: ruotismi con anglage a mano, ponti decorati con motivo Côtes de Genève e platina perlata.
«Il segnatempo 222 cristallizza lo spirito degli anni Settanta, segnato da un’evoluzione del design verso qualcosa di più autentico, più personale o addirittura più “disordinato” e al contempo dotato di carattere e forme strutturate». – Christian Selmoni, Director of Style and Heritage
Il nuovo Historiques 222: l’evoluzione dello spirito anni Settanta
Fedele all’anima della collezione Historiques, che accoglie reinterpretazioni in chiave moderna dei modelli storici della Maison, il nuovo Historiques 222 celebra il ritorno della consacrata icona ispirandosi alla referenza 44018 in oro con diametro di 37 millimetri. E ne riprende i codici estetici emblematici reinterpretandoli in chiave moderna con l’obiettivo di ottimizzarne affidabilità e comfort: lunetta scanalata, indici delle ore dritti e lancette a bastone, bracciale integrato e maglie centrali esagonali, Croce di Malta a ore 5 realizzata in oro bianco Pd150 lucido e saldata alla base della cassa. Quest’ultima, di forma tonneau leggermente angolare, è davvero sottile, solo 7,95 millimetri di spessore, nonostante ospiti il moderno calibro 2455/2 sviluppato e prodotto da Vacheron Constantin e visibile attraverso il vetro zaffiro del fondello. Un affidabile movimento automatico a 4 Hz, ovvero 28.800 alternanze/ora, frequenza superiore rispetto ai 2,75 Hz del modello originale, dotato di una riserva di carica di 40 ore. Un calibro di 26,2 millimetri di diametro e 3,6 millimetri di spessore, 194 componenti di cui 27 rubini, certificato con Punzone di Ginevra. La cui massa oscillante in oro giallo, sviluppata per questo specifico modello, reca inciso il logo 222 originale, contornato da un motivo scanalato che richiama la lunetta.

Le raffinate finiture satinate di corona, bracciale e lunetta, oltre al quadrante curato sin nei minimi dettagli, rivelano l’attenzione per ogni singolo elemento che caratterizza l’Historiques 222.
«Al di là e oltre il suo status d’icona, il segnatempo 222 è un meraviglioso tributo al lavoro dei nostri designer e ingegneri, nonché una chiara rappresentazione della loro abilità nel perpetuare lo spirito avanguardistico della nostra Maison». – Louis Ferla, CEO Vacheron Constantin
The Anatomy of Beauty®: il fascino delle finiture
Anche le finiture dei diversi elementi sono state rinnovate per donare un aspetto più moderno all’inconfondibile look anni Settanta. La corona e il bracciale sono abbelliti da satinatura verticale, la lunetta scanalata con finitura satinata circolare, i ruotismi con anglage a mano e i ponti con motivo Côtes de Genève, insieme alla platina perlata, rivelano in ogni dettaglio tutta l’attenzione e la cura che caratterizzano l’universo dell’Alta Orologeria Vacheron Constantin. E tengono fede a “The Anatomy of Beauty®”, armonia ideale tra le scelte estetiche dei designer e l’opera di finitura eseguita dagli artigiani, tema dell’anno della Casa. Sul quadrante spiccano la dicitura AUTOMATIC in stile vintage, la finestrella della data, spostata più al centro per migliorarne la leggibilità, gli indici dritti rivestiti con SuperLuminova, come le lancette, anch’essi rielaborati per garantire una lettura ottimale. Che assumono una sfumatura verde di notte, chiaro riferimento al tritio utilizzato dal 222 originale. La particolarità del quadrante è sottolineata dall’esecuzione dei dettagli, a partire dalla cornice dorata per il datario, con fondo bianco e numeri in nero, e l’abbinamento della superficie dorata con le sfumature della cassa, leggermente più scura.

La Croce di Malta in oro bianco Pd150 lucido è saldata sulla base della cassa, in corrispondenza delle ore 5.
La Croce di Malta
La moderna lunetta, insieme al bracciale, sono un’elegante interpretazione della Croce di Malta, simbolo della Maison. Il bracciale è più sottile, e la lunetta, separata dal corpo principale della cassa da un piccolo disco, crea un piacevole contrasto con l’architettura d’insieme, con il suo bordo scanalato che si armonizza alla forma tonneau e agli smussi discreti. Come nel modello del 1977, la Croce di Malta, in oro bianco Pd150 lucido, è incastonata sulla base della cassa, in corrispondenza delle ore 5.

Linee morbide e confortevoli per il bracciale in oro giallo, con maglie centrali esagonali, rimodellato per nascondere i perni a vista e dotato di fibbia déployante a tre lame, e non a due come nel modello originale.
Il bracciale
Il bracciale, puro elemento di design anni Settanta, è stato rimodulato seguendo un’architettura ancora più morbida e insieme energica, sottolineata dall’oro giallo che mette in risalto la forma esagonale delle maglie centrali. Nella nuova versione, è dotato di fibbia a tre lame, anziché due, e le articolazioni tra i diversi elementi sono state leggermente rimodellate per nascondere i perni a vista e per aumentarne l’indossabilità.
