Classe 1975, Julien Marchenoir inizia la sua esperienza nel Gruppo Richemont nel 1999 a Londra. Nel 2015 viene nominato Strategy & Heritage Director per Vacheron Constantin.
Sensibile al mondo dell’Arte e all’importanza della Storia, nel corso della sua carriera manageriale in Vacheron Constantin, Julien Marchenoir ha definito una strategia volta alla promozione della preziosa eredità culturale della Maison ginevrina e ha inoltre sviluppato il patrocinio da parte di Vacheron Constantin a sostegno dei Métiers d’Arts (Mestieri d’Arte).
Lo scorso novembre a Ginevra si è svolta la 8° edizione del Forum dell’Alta Orologeria.
Una sempre preziosa occasione per riflettere sulle principali tematiche che riguardano l’andamento della nostra società e i risvolti economici che influenzano necessariamente anche il mondo dell’alta orologeria. Il tema centrale del Forum è stato identificato come “Les temps des Mutations – l’epoca dei cambiamenti”.
Quale il suo punto di vista?
“Sono perfettamente d’accordo con la Fondazione dell’Alta Orologeria. La nostra società sta andando incontro ad un periodo di forte cambiamento. È quindi venuto il momento di ripensarla completamente. Le mutazioni nel panorama finanziario, l’accesso diretto alle informazioni che le nuove tecnologie consentono, la maggiore trasparenza riguardo agli eventi globali, tutte queste variabili influenzano l’essere umano, sia nella sfera professionale che in quella privata. Di conseguenza anche il comportamento della clientela sta cambiando. Dobbiamo adattarci tutti a queste metamorfosi, anche il mondo dell’orologeria.“
La Manifattura eretta nel 1872 da Jean-François Constantin, nipote di François Constantin, a Quai de l'Ile a Ginevra.
Quali sono le riflessioni di un grande marchio come Vacheron Constantin?
“Il compito di una grande Maison come Vacheron Constantin è quello di mostrare la strada ed essere di esempio anche per gli altri. Abbiamo già vissuto in epoche sociali difficili, durante le crisi economiche o politiche del passato. Siamo la più antica manifattura di orologi al mondo, la nostra attività non si è mai arrestata fin da quel lontano 1755, ed abbiamo sempre mantenuto alto lo spirito dell’ alta orologeria più vera e pura. Da un certo punto di vista i momenti come quello che stiamo vivendo ora possono essere anche molto eccitanti, perché si radunano insieme tutte le forze per reiventarsi.“
Quale il segreto della celeberrima longevità di Vacheron Constantin?
“L’essenza risiede nel continuare a mettersi in gioco, ponendosi continuamente domande per raggiungere un obbiettivo sempre più alto. Continuiamo a chiederci come progredire e perfezionarci. È il nostro motto: “Fare meglio se possibile, ed è sempre possibile”. Ad esempio, nel 2016, dopo il lancio della referenza 57260, l’orologio creato per il 260° anniversario della Manifattura che, con le sue 57 complicazioni, è il più complesso al mondo, ci siamo subito domandati cosa avremmo realizzato dopo, con lo scopo di migliorare ancora.“
La Manifattura Vacheron Constantin oggi, inaugurata il 9 agosto 2004 a Plan les-Ouates, alle porte di Ginevra. L'edificio, opera dell'architetto franco-svizzero Bernard Tschumi, funge anche da sede internazionale del marchio.
Quest’anno al SIHH2017 avete reso omaggio all’astronomia, una delle scienze più antiche che da sempre affascinano l’essere umano!
“L’astronomia è un argomento perfetto per la nostra epoca contemporanea. In un periodo di cambiamenti, come quello che stiamo vivendo, l’essere umano è portato a tornare di più alle sue origini, con il desiderio di indagarle con più profondità, ponendosi nuove domande.
L’astronomia è una scienza strettamente legata alla misurazione del tempo. Il suo contributo è anche quello di mettere l’uomo più a contatto con se stesso.
Contemporaneamente l’aumento di trasparenza, la velocità di trasmissione e l’accesso alle informazioni ci obbligano a confrontarci costantemente con la realtà. Parlare di astronomia, osservare cosa accade nello spazio più lontano, in un posto dove c’è una forte valenza di mistero, ci permette di far sognare le persone e allontanarle dalla brutalità del mondo. L’astronomia apre una finestra di espressione che non si arresta! E sarà sicuramente importante per il futuro.“
Collezione Métiers d’Art Copernicus celestial spheres 2460 RT
Questi segnatempo certificati dal Punzone di Ginevra sono animati dal calibro 2460 RT, movimento meccanico a carica automatica di Manifattura. Interamente progettato, sviluppato e creato da Vacheron Constantin in un processo che ha richiesto tre anni, offre la possibilità di rappresentare l’affascinante veduta del cielo che riproduce il sistema eliocentrico.
In più Vacheron Constantin ha scelto di magnificarla con i Mestieri d’Arte e di tradurla nei tre capolavori della collezione Métiers d’Art Copernicus celestial spheres 2460 RT…
“La particolarità di Vacheron Constantin è quella di considerare l’orologeria non solo come un oggetto che misura il tempo, ma come una creazione che possiede virtù estetiche, umanistiche e che quindi racconta qualche cosa in più di chi la indossa. Cultura, conoscenza e personalità. Già da qualche anno abbiamo deciso di magnificare questo aspetto dell’orologeria, presentando delle collezioni eponime che chiamiamo Métiers d’Art nelle quali confluiscono Orologeria tecnica e Mestieri d’Arte.
Quest’anno non rendiamo solo omaggio a uno dei padri dell’astronomia, Nicolò Copernico, ma abbiamo lavorato su questa congiunzione di talenti per mettere la tecnica orologiera al servizio dei Mestieri. E non solo, abbiamo sviluppato un nuovo calibro, il 2460 RT, un meccanismo ad altissima precisione. Il dispositivo che aziona la realistica rappresentazione del movimento terrestre richiede una correzione di un giorno ogni 8.000 anni! I tre quadranti infine sono il tributo delle più belle tecniche e delle più libere espressioni dei Mestieri d’Arte alle teorie dell’eliocentrismo.”
I quadranti offrono tre interpretazioni decorative diverse dell’eliocentrismo.
Il decoro è ispirato alle illustrazioni grafiche di Andreas Cellarius, cartografo olandese-tedesco del XVII secolo, autore del più importante atlante delle stelle a colori, Harmonia Macrocosmica, realizzato in stile barocco.
I quadranti della collezione comprendono due parti distinte.
Nell’ovale al centro il Sole è inciso a mano su una superficie in oro rosa, mentre tre diversi decori ornano il disco esterno. Una sottile scanalatura posta tra i due raffigura l’orbita descritta dalla Terra.
Quest’ultima è rappresentata da un delicato disco in oro, leggermente sagomato. Con appena 6,8 mm di diametro, questo disco mostra una proiezione polare dei continenti, basata su una rappresentazione conica di Lambert.
Il primo modello della trilogia celebra diverse tecniche di smaltatura, il quadrante del secondo, arricchito da un’estetica ancora più barocca, è inciso a mano.
Il terzo quadrante è impreziosito con tecniche decorative innovative.
E per la clientela femminile?
“Vacheron Constantin crede nel forte sviluppo dell’orologeria nella sfera femminile e una autentica Manifattura come la nostra vuole presentare, ovviamente, l’autenticità in sintonia con creatività e originalità dei movimenti.
Ogni anno offriamo sempre nuovi segnatempo dedicati alle donne. La domanda è in continua crescita. Le nostre clienti desiderano un orologio che possiede quell’autenticità tipica di una Manifattura come la nostra. La collezione Oversesas, presentata l’anno scorso, è stata accolta con un gran benvenuto non solo dal pubblico maschile. Il modello più piccolo, da uomo, piaceva moltissimo anche alle donne. In passato abbiamo aggiunto specifici Mestieri d’arte ispirati al mondo femminile, proponendo segnatempo creativi o in sintonia con la gioielleria.”
Vacheron Constantin – Collezione Overseas Orologio Petit Modèle
All’interno della cassa in acciaio o in oro rosa di 37 mm di diametro batte il nuovo calibro 5300 sviluppato e prodotto da Vacheron Constantin.
Questo movimento a carica automatica, composto da 128 componenti, propone le funzioni ore, minuti e piccoli secondi a ore 9, con un’autonomia di quasi due giorni.
“L’altro topic presentato al SIHH è Les Cabinotiers Symphonia Grande Sonnerie 1860, il primo orologio da polso grande sonnerie di Vacheron Constantin. Se guardiamo la storia, nel periodo in cui Francois Constantin viaggiava in Italia, tra Milano e Torino, molti clienti che provenivano dal mondo dell’arte e della musica chiedevano meccanismi con particolari decorazioni e virtuosismi musicali. Tra questi tante erano donne. Magari ci sarà in futuro qualche novità interessante anche su questo fronte!”