Calato il sipario su Watches and Wonders Geneva è ora momento di bilanci e i numeri di riferimento rivelano un successo che sbaraglia anche le più rosee aspettative. L’edizione ginevrina appena terminata ha registrato un record pari a 43’000 visitatori singoli (contro i 22’000 del 2022) di cui 5400 concessionari suddivisi in 125 nazionalità. Ciliegina sulla torta è stata senza dubbio l’apertura al pubblico – nel week-end del 1 e 2 aprile – in cui sono state proposte visite guidate ed esperienze immersive. Un nuovo formato vincente quello del 2023, capace di comunicare la cultura dell’alta orologeria anche a un pubblico eterogeneo, dove non sono mancati i giovani. Tra i 12’000 biglietti messi in vendita durante il week-end, il 25% è stato acquistato da minori di 25 anni che all’interno dello stand intitolato “LAB” hanno potuto immaginare come sarà l’orologeria del futuro. Senza dubbio quella del presente innalza Ginevra come l’olimpo dell’industria del tempo. Ad essere coinvolta, con manifestazioni inclusive ed experiences, è stata tutta la città con il progetto “In the City” dipanato attraverso programmi gratuiti e accessibili per svelare tra le numerose declinazioni del know-how orologiero anche le novità targate 2023.

Panerai Radiomir Quaranta Goldtech – PAM01026
Sebbene non amiamo utilizzare termini come “trend” o “tendenze”, in voga più nel comparto fashion ben distinto e differente da quello orologiero, come in ogni edizione di Watches and Wonders le maison partecipanti hanno dato particolari indicazioni su quelli che saranno gli orientamenti dell’anno. Prima fra tutti la scelta di un ridimensionamento di proporzioni della cassa il cui diametro negli scorsi anni si era dilatato forse in maniera esagerata. “Less is more” sembra abbiano pensato gli studi creativi dai quali sono sbocciate dimensioni contenute anche per i modelli maschili come, per esempio, l’orologio Panerai Radiomir Quaranta Goldtech. La referenza PAM01026 (di 40 mm di diametro) ha presentato un adattamento in chiave contemporanea della misura di 47 mm dell’edizione originale Radiomir, realizzata circa 80 anni fa. Con uno spessore di 10,15 mm, la cassa di questo modello risulta così la più sottile dell’intera gamma Panerai, proponendo una dimensione versatile che risulta portabilissima anche dai polsi più minuti, come quelli femminili.

Chopard Happy Sport
Proporzioni rivisitate anche per i modelli della collezione Chopard Happy Sport di 25 mm di diametro, la più piccola mai realizzata, e disponibile in quattro versioni. In tema di sostenibilità il marchio ha comunicato un ulteriore importante traguardo nel suo viaggio all’interno del lusso sostenibile annunciando che, entro la fine del 2023, gli orologi in acciaio – compresi casse e bracciali – saranno in Lucent Stell arrivando a contenere ben l’80% di metallo riciclato. Lanciato nel 2019, con l’orologio Alpine Eagle, il Lucent Steel promette di aumentare ancora questa percentuale a un minimo del 90% entro il 2025. Un risultato di grande rilievo che sicuramente farà felici tutti i sostenitori della tutela ambientale.
Rolex Oyster Perpetual Cosmograph Daytona
Non soltanto etica e sostenibilità sono state protagoniste. Abbiamo assistito a numerose celebrazioni per ricordare la storia avventurosa e di successo di alcuni modelli entrati nel mito. L’anniversario del Rolex Oyster Perpetual Cosmograph Daytona, giunto a compiere 60 anni di vita, ha rivisitato l’insieme della gamma introducendo il nuovo calibro 4131, un movimento cronografico, evoluzione del 4130, che integra alcune delle principali innovazioni apportate dal marchio tra le quali lo scappamento Chronergy.

Cronografo TAG Heuer Carrera Ref. CBS2212.FC6535
I festeggiamenti non sono mancati neppure in casa TAG Heuer con il 60° anniversario del Carrera. Tra le proposte il TAG Heuer Carrera Chronograph 39 mm, nella variante blu o nera alimentata dal rinnovato movimento automatico TH20-00, presenta un vetro zaffiro bombato “glass box”, una elevata leggibilità e una portabilità assolutamente fluida grazie ai suoi 39 mm di diametro.
Parmigiani Fleurier Tonda Pf Microrotore con cassa, bracciale e quadrante in platino
Vacheron Constantin Patrimony giorno e data retrogradi con cassa in platino
Hublot Spirit Of Big Bang Yellow Magic
Se da un lato abbiamo ammirato la purezza, la luminosità e il candore tipici del platino risaltare su numerosi modelli e complicazioni come nell’orologio Tonda Pf Microrotore di Parmigiani Fleurier, questa edizione sarà anche ricordata per l’intenso uso del colore, in primo piano nell’habillage dei segnatempo. Tra le classiche tonalità dei quadranti, come il consueto blu, il rassicurante verde e l’elegante rosa salmone, i marchi partecipanti hanno intrapreso un entusiasmante pellegrinaggio lungo tutta la scala cromatica dell’arcobaleno. Sono comparse tonalità vivaci ed energiche come il giallo della ceramica scelto per l’edizione a 200 esemplari dall’Hublot Spirit Of Big Bang Yellow Magic, oppure viola intensi come quello del quadrante del Patek Philippe Calatrava Ref. 4997 in oro rosa con calibro 240 ultrapiatto a carica automatica e del Riviera femminile di Baume & Mercier.
Patek Philippe Calatrava Ref. 4997
Baume & Mercier Riviera Ref. M0A10728 con quadrante viola satinato soleil
Patek Philippe Aquanaut Luce Calendario Annuale Ref. 5261R-001
Tra le nuances dell’azzurro spicca la sofisticata sfumatura del modello femminile Patek Philippe Aquanaut Luce che accoglie il primo calendario annuale della collezione. Fin dal primo lancio nel 2004, questa linea, grazie a una cassa di 39,9 mm di diametro, risulta graditissima anche ai polsi maschili, come confermato da Thierry Stern, Presidente della maison, durante la presentazione alla stampa italiana.
L’incursione nell’universo del colore si dimostra foriera anche di visioni oniriche, prediligendo le delicatezze di nuances pastello come, per esempio, il malva o il glicine che ingentiliscono il quadrante dell’orologio Hermès Cape Cod Chaîne D’Ancre e sono comparsi sulle sfere d’oro rotanti dell’orologio gioiello Chash [Un]limited di Cartier.
Hermès Cape Cod Chaîne D’ancre
Cartier Orologio Clash [Un]limited
Per coloro che invece prediligono le infinite combinazioni tra bianco e nero, Chanel ha dato prova di un’inedita visione futurista giocando sulle geometrie grafiche pixellate della ceramica e portando il tema celeste caro a Mademoiselle direttamente nel prossimo secolo. Tra l’evocazione di eclissi, pianeti congelati, satelliti e galassie abbiamo assistito a un sapiente savoir-faire nella lavorazione del vetro zaffiro per le nuove proposte X-Ray che accolgono per la prima volta anche l’orologio Première.
Dopo l’immersione esperienziale al salone ginevrino, appare evidente che l’orologeria svizzera abbia scelto di esprimere alta meccanica e precisione al ritmo di una dimensione stilistica e creativa altamente inclusiva e fluida. Dove il tempo che scorre è anche un piacere ludico, cortese e spensierato.