La Casa presenta l’ultimo modello della collezione Zenith Defy, caratterizzato da un design elegante ed evocativo e da una sorprendente funzionalità.
Zenith Defy Skyline – Ref. 03.9300.3620/51.I001 – cassa in acciaio di 41 mm di diametro e 11,6 mm di spessore, impermeabilità garantita fino a 10 atmosfere (100 metri) – quadrante blu effetto soleil con motivo a volta stellata, indici e lancette placcati rodio e rivestiti di SuperLuminova – movimento meccanico a carica automatica calibro El Primero 3600. Funzioni: ore, minuti, data, 1/10 di secondo. Bracciale in acciaio inossidabile, cinturino in caucciù blu, fibbia déployante. Prezzo al pubblico: 8.300 euro.
Se il 2021 è stato per Zenith l’anno del Chronomaster, il 2022, a giudicare dalle prime novità recentemente introdotte dalla Casa, sarà quello della collezione Defy. Una collezione nata nel 1969 e contraddistinta da prestazioni affidabili oltre che da un’impostazione robusta cui si deve l’appellativo di coffre-fort, ovvero “cassaforte” in francese, termine che appariva in bella vista sulle pubblicità dell’epoca. Ma le radici del segnatempo si collocano ancora più indietro, in particolare all’anno 1902, quando venne lanciata l’originale linea “DEFI” composta da orologi da tasca precisi e solidi che avrebbero fatto da ispiratori per la serie successiva. Mentre oggi, con l’arrivo dell’orologio Defy Skyline, caratterizzato da un quadrante ispirato a una volta stellata e da una cassa, lunetta compresa, strutturata secondo geometrie decise, Zenith apre un nuovo capitolo rifacendosi proprio ai modelli degli anni Settanta dai quali è scaturita l’intera avventura Defy. Questo segnatempo combina i tratti fondamentali della linea Defy originaria con la storia dell’iconico movimento El Primero.
L’orologio Zenith Defy Skyline trae alcune sue caratteristiche, tra cui la cassa ottagonale, dal primo Defy del 1969, di cui il modello Defy Revival A3642 è una riedizione fedele, realizzata in serie limitata a 250 esemplari.
Il futuro del passato
La recente presentazione del Defy Revival A3642, riedizione piuttosto fedele dell’esemplare del 1969 realizzata in serie limitata a 250 pezzi, fa da trait d’union tra il Defy Skyline e il Defy originario da cui trae ispirazione. Di quello il modello attuale eredita il design della cassa di forma ottagonale, ma anche la lunetta poligonale, che nel Defy Skyline consta di 12 lati, tanti quante le ore e/o gli indici, mentre nell’esemplare del 1969 – e di conseguenza nel Defy Revival A3642 – i lati sono 14. Il Defy Skyline, però, non è una semplice rivisitazione del passato, anzi prende spunto da quel primo segnatempo per elaborare una silhouette audace e allo stesso tempo innovativa che, pur risultando familiare e tipica dello stile Zenith, e mantenendo lo stesso DNA robusto e resistente dei suoi predecessori, mostra un’estetica più moderna e architettonica. Oltre a nuove funzionalità ideali per la vita in città. In acciaio, con un diametro di 41 millimetri e uno spessore di 11,6 millimetri, ha cassa dotata di corona a vite impreziosita dal logo a forma di stella, che contribuisce a garantire un’impermeabilità di 10 atmosfere (100 metri) e un quadrante, protagonista assoluto, la cui conformazione ha fornito lo spunto per il nome della serie.
Il quadrante è decorato con un motivo geometrico regolare che riproduce un susseguirsi di stelle a quattro punte incise, quasi a voler “disegnare” un cielo notturno.
Un cielo stellato
Non sono solo le geometrie nette della cassa a catturare l’attenzione visiva di chi osserva l’orologio per la prima volta, ma un ruolo di primo piano va assegnato anche al quadrante con finitura effetto soleil percorso da un motivo in cui le minuscole stelle a quattro punte incise – moderna reinterpretazione del logo Zenith “double Z” degli anni Sessanta – si susseguono formando un disegno regolare ispirato, appunto, a una volta stellata. Il cielo notturno, d’altronde, è da sempre un simbolo iconico per Zenith, tanto che lo stesso fondatore Georges-Favre Jacot decise di chiamare la sua Manifattura proprio come il punto più alto nel cielo. Sono tre le colorazioni del quadrante – blu, argentato o nero – per altrettante versioni di elegante sportività.
La versione del Defy Skyline con quadrante argentato effetto soleil, Ref. 03.9300.3620/01.I001, ha un prezzo al pubblico di 8.300 euro. Oltre al bracciale in acciaio dispone di un cinturino in caucciù verde kaki con motivo a volta stellata.
Oltre alle lancette ore e minuti placcate rodio o nere placcate rutenio nella versione con quadrante argentato, sfaccettate e rivestite di SuperLuminova, agli indici applicati, e al datario a ore 3 nello stesso colore del quadrante, il Defy Skyline propone una interessante soluzione tecnica sul piccolo contatore situato a ore 9, che consiste in una lancetta con precisione di lettura a 1/10 di secondo. La cui presenza ci ricorda che stiamo indossando un modello animato da un movimento da 5 Hz, ovvero 36.000 alternanze/ora.
Immancabile il Defy Skyline con quadrante nero effetto soleil (Ref. 03.9300.3620/21.I001). Prezzo al pubblico: 8.300 euro.
La garanzia del calibro El Primero
Ad assicurare le straordinarie performance tecniche dell’orologio ci pensa il nuovo calibro El Primero 3620, meccanico a carica automatica di Manifattura, realizzato con un’architettura simile al cronografo con precisione di lettura a 1/10 di secondo El Primero 3600. Misura 13 linee e ¼ (30 millimetri) con uno spessore di 6,6 millimetri, è dotato di ruota di scappamento e àncora in silicio, e possiede una riserva di carica di circa 60 ore e un meccanismo di arresto dei secondi per una precisa impostazione dell’ora. Il fondello in vetro zaffiro consente di osservare il rotore bidirezionale con motivo a stella, e le finiture delle superfici, decisamente contemporanee, in tonalità di grigio e argento con elementi in metallo azzurrato.
L’ingegnoso sistema di cambio del cinturino Defy, con pulsanti di sicurezza sul retro, consente di alternare bracciale in acciaio e cinturino in caucciù senza l’utilizzo di appositi strumenti. Attraverso l’ampio oblò sul fondello è possibile osservare il nuovo calibro El Primero 3620, a 5 Hz (36.000 alternanze/ora), e le sue rifiniture, tra cui spicca il rotore con il logo a stella Zenith.
Versatilità totale
Tra le prerogative del Defy Skyline spicca quella dell’intercambiabilità totale, grazie alla possibilità di alternare il bracciale in acciaio con superficie satinata dai bordi smussati e lucidi con un cinturino in caucciù con motivo a volta stellata e fibbia déployante, coordinato al quadrante: blu per il quadrante blu, nero per il quadrante nero e verde oliva per il quadrante argento. Questo grazie all’ingegnoso meccanismo di cambio del cinturino Defy con pulsanti di sicurezza sul retro.
L’ecletticità assicurata dalla possibilità per ciascun modello di alternare bracciale in acciaio a cinturino in caucciù, rende il Defy Skyline adatto sia al polso maschile che a quello femminile.
Leggi qui l’articolo sulla monografia curata da Nicholas Foulkes, edita da Thames & Hudson, sulla storia dell’orologio Chanel J12.