Il mondo dei collezionisti aspettava questo evento con estrema attenzione. Senza dubbio, la prima asta organizzata a New York il 26 ottobre da Phillips in collaborazione con Bacs & Russo doveva rappresentare il momento più importante nella storia delle aste di orologi. Il motivo? La vendita di un modello unico. Un mitico Rolex Daytona Paul Newman. Ma non qualsiasi esemplare: si trattava proprio di quello dell’attore, con la famosa incisione DRIVE CAREFULLY.ME pensata dalla moglie Joanne Woodward.
Per inaugurare questa nuova sezione Auction dedicata, The Ducker ha il piacere di presentarvi un’intervista esclusiva di Aurel Bacs di Bacs & Russo, realizzata poco prima dell’asta da Anthony Marquié, co-autore del libro Moonwatch Only (www.moonwatchonly.com). Ma cominciamo con una breve storia di questo orologio mitico.
Rolex ha introdotto il cronografo Daytona nel 1963. Non era il primo cronografo prodotto dalla manifattura, ma era il primo con un quadrante bicolore, ed uno stile decisamente più sportivo rispetto ai modelli precedenti. Ci furono numerose evoluzioni fino al 1988, anno in cui furono introdotti i nuovi modelli a carica automatica. Tra queste evoluzioni troviamo diversi tipi di pulsanti, di corone, miglioramenti tecnici del meccanismo ma, soprattutto, diverse categorie di quadranti, tra i quali i quadranti “exotic”: i famosi Paul Newman, immediatamente riconoscibili con il loro font particolari ed i loro indici quadrati dei contatori.
La storia vuole che Rolex abbia interrotto la produzione di questi quadranti esotici dopo sette anni, perché non riusciva a venderli… All’epoca, non avevano riscontrato il successo atteso presso il pubblico. Ma un giorno, una semplice foto cambiò il suo destino.
Più di una foto, fu un attore a portare un semplice orologio d’acciaio al livello di Graal assoluto per qualsiasi collezionista. La leggenda racconta che i primi appassionati a identificare un modello Daytona dotato di un quadrante speciale furono gli italiani. Da quel momento, nessun altro orologio al mondo ha conosciuto un successo equivalente.
Ed è proprio questo esemplare, offerto a Paul Newman dalla moglie nel 1968, che Aurel Bacs ha avuto l’onore (e l’immensa responsabilità) di battere a New York il 26 ottobre.
Dopo qualche anno, durante l’estate 1984, l’attore lo aveva regalatregalò a James Cox, il boy friend dell’epoca della figlia Nell Newman. Un regalo semplice, come se si trattasse di un normalissimo orologio. “If you can remember to wind this each day, it tells pretty good time…”, disse Paul a James in quel momento. 32 anni dopo, nel 2016, fu lo stesso James Cox a contattare Aurel Bacs per la vendita dell’orologio.
Un anno dopo, e pensiamo di poter affermare davanti all’intero mondo degli amatori di orologi preziosi, Aurel Bacs concludeva un momento storico con la vendita dell’orologio più caro della storia, ad un prezzo di 17.752.000 USD (premio incluso).
Vi proponiamo di meglio: conoscere Aurel Bacs attraverso una sua intervista esclusiva.
Con più di 20 anni di esperienza nel settore degli orologi da collezione, Aurel Bacs è un leader internazionale incontestabile del mercato. Nel 1995, alla fine dei suoi studi economia e di legge, decise di trasformare la sua passione in un mestiere entrando a far parte della prestigiosa casa d’asta Sotheby’s a Ginevra, come responsabile del settore Orologi. Nel 2001, decise di raggiungere Simon De Pury e Daniella Luxembourg per diventare Responsabile Internazionale Orologi della loro nuova casa d’asta Phillips, De Pury & Luxembourg. La sua esperienza successiva fu presso Christie’s per circa dieci anni, conoscendo un successo senza precedenti ed una crescita delle vendite da circa 8 a più di 130 milioni USD.
Aurel Bacs è l’unico esperto capace di condurre un’asta in quattro lingue, e detiene tutti gli ultimi record battuti nelle aste moderne.
Oggi, Aurel è il co-fondatore della società Bacs & Russo con sua moglie Livia Russo, e agisce in qualità di advisor indipendente di Phillips per la sua attività dedicata agli orologi, leader di mercato fin dalla sua creazione nel 2015. Sotto la sua responsabilità, Phillips ha battuto i due orologi più cari mai venduti in asta: oltre al Rolex Paul Newman 6239 di Paul Newman, aveva venduto anche un Patek Philippe 1518 in acciaio ad un prezzo di 11 milioni di CHF nel 2016 (qui l’articolo in merito all’asta del Patek Philippe 1518 di Laura Canepa Blaser).
Infine, Aurel Bacs è il Presidente della Commissione del prestigioso GPHG (Grand Prix d’Horlogerie de Geneve) e un membro permanente del Consiglio della Fondation de la Haute Horlogerie.
Ci può raccontare del suo primo orologio?
Quando ho compiuto 12 anni, i miei genitori mi hanno dichiarato che era arrivato il momento di avere un mio proprio orologio. Avevano in mente un orologio svizzero meccanico classico, ma io sognavo di un bel Casio Calculator… Ero riuscito a convincerli, ma mi sono pentito qualche settimana dopo, quando l’orologio si fermò. Fortunatamente i miei genitori mi hanno dato una seconda chance e il mio primo orologio “vero” fu un IWC automatico.
Quali sono i 3 orologi più importanti della storia secondo Lei?
In ordine alfabetico: Cartier Tank, Jaeger LeCoultre Reverso, Omega Speedmaster, Patek Philippe Nautilus ed ovviamente il Rolex Daytona “Paul Newman”.
Pensava veramente di riuscire a limitarmi a 3 orologi?
Un aneddoto particolare con un orologio?
Ce ne sono davvero tanti… Ma uno che dice tanto della mia passione e del mio rapporto con gli orologi riguarda il mio Patek Philippe in acciaio referenza 2508. Quando avevo 16 anni, già immerso nel mondo degli orologi d’epoca, ho scoperto questo modello. Era il primo Patek Philippe in acciaio che vedevo. Ho capito subito che lo volevo: non era cosi formale e serioso degli modelli in oro. Fortunatamente, anche il prezzo era più basso di quelli in metallo prezioso (2.600 CHF all’epoca se non ricordo male). Non avevo questo budget a disposizione, e l’unica soluzione era di chiedere un aiuto ai miei genitori. Hanno subito pensato che avevo perso la testa, ma decisero di anticipare l’importo, ad una condizione: l’orologio doveva stare in cassetta di sicurezza fino a quando non avrei rimborsato l’intero prezzo. Ho messo 2 anni e mezzo ad estinguere il mutuo, dopo di che ho potuto finalmente indossare l’orologio. È inutile precisare che sono tutt’ora il felice proprietario di questo modello e che non lo venderò mai.
La sua collezione: orologi contemporanei o vintage?
I miei orologi sono vintage al 90% e recenti al 10%.
Un oggetto personale che porterebbe per un viaggio sulla Luna?
Un orologio vintage o il mio iPhone.
Se vincesse alla lotteria, andrebbe subito a comprare una macchina di lusso o preferirebbe andare a trovare il suo advisor finanziario?
Dipende dall’importo del jackpot…
Dove sceglierebbe di passare le prossime 24 ore se potesse farlo?
Andrei a controllare le previsioni del tempo, e … Capri!
Quante volte al giorno guarda il suo orologio?
Probabilmente 10 volte per sapere l’ora, e altre 50 volte solo perché mi piace guardarlo…
L’ultimo orologio che ha comprato?
Un Nautilus 3700 Nautilus. Ancora uno… lo so!
L’orologio che indossa in questo momento?
Il mio Rolex Daytona referenza 6263 regalato da mia moglie nel 2013 per il mio compleanno, poco tempo prima dell’asta LESSON ONE DAYTONA e del nostro anno sabbatico. Con una bellissima dedica sul fondello…
Se sei collezionista Rolex, non perdere l’articolo sul nuovo orologio subacqueo Rolex Submariner, presentato da Rolex nel 2020.