C’è un momento, a Venezia, in cui la luce di ottobre si fa più liquida e le calli si trasformano in passerelle d’acqua e di riflessi. È il tempo della Venice Fashion Week, che dal 20 al 26 ottobre 2025 tornerà a raccontare la moda come esperienza di cultura e artigianato. Un racconto che attraversa palazzi, fornaci e atelier, in un dialogo continuo fra tradizione e futuro.

Manifesto della Venice Fashion Week 2025. L’illustrazione di Jacopo Ascari ritrae la moda come arte quotidiana: seduzione, identità e reinvenzione continua. Courtesy l’autore.
Giunta alla dodicesima edizione, la manifestazione ideata e curata da Venezia da Vivere si conferma come laboratorio diffuso del Made in Italy, dove la creatività incontra la sostenibilità. Un progetto patrocinato e sostenuto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, dal Comune di Venezia, dal Tavolo Veneto della Moda, dall’Università Iuav e dalla Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, che rinnova la sua mission di valorizzazione del saper fare come patrimonio vivo del nostro tempo.

A Palazzo Venart Luxury Hotel, in Calle Tron 1961, la bellezza di Venezia celebra i 150 anni della Tessitura Bevilacqua: fili di storia intrecciati a trame d’eleganza. ©Marta Formentello
«Venice Fashion Week nasce dalla connessione tra territorio, sostenibilità e relazioni umane», dichiara Laura Scarpa, fondatrice con Lorenzo Cinotti dell’evento nato nel 2013. Sul tema 2025 Craft Economy Cinotti aggiunge: «A Venezia trova il suo manifesto un nuovo modello economico. Creatività artigianale e innovazione tecnologica costruiscono alternative concrete al lusso tradizionale».

Fondata da Luigi Bevilacqua nel 1875, la Tessitura oggi vive grazie ad Alberto e Rodolfo Bevilacqua. Dai telai della Serenissima ai velluti che vestono l’alta moda. ©Marta Formentello
Tra gli appuntamenti più attesi, la celebrazione dei 150 anni della Tessitura Luigi Bevilacqua: a Palazzo Venart Luxury Hotel i velluti e i broccati veneziani racconteranno in una mostra monografica cinque secoli di arte tessile. In questa cornice, la Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte – rappresentata dal suo direttore editoriale ed eventi Alessandra de Nitto – presenzierà alla consegna del premio The Blue Artisan (riconoscimento ideato da Venezia da Vivere e Seguso Vetri d’Arte) ad Alberto e Rodolfo Bevilacqua, simbolo di un sapere tramandato e rinnovato con maestria.

Tramonto sulla laguna veneta: la luce si posa sull’acqua come un tessuto d’oro. Venezia veste la sua magia quotidiana. ©Susanna Pozzoli per Fondazione Cologni
La moda come responsabilità è il tema centrale dell’incontro di venerdì 24 ottobre ai Giardini Reali di Piazza San Marco: Sara Sozzani Maino (Creative Director di Fondazione Sozzani), Dries Van Noten (lo stilista belga che trasformerà Palazzo Pisani Moretta in un hub di creatività contemporanea tra arte e artigianato), Antonio Mancinelli (giornalista, scrittore e critico di moda) e Adele Re Rebaudengo (Presidente di Venice Gardens Foundation) dialogheranno su come sostenere le nuove generazioni di creativi e artigiani.
Un confronto che getta le basi per un futuro dove estetica e etica non sono più opposti, ma parti di un’unica visione.

Nella Scala del Bovolo, la mostra Ove V’è Vetro: Antonio dei Rossi e Luca Giannola trasformano murrine e rifrazioni in poesia di luce e materia. ©Marco Tortato
Con il programma “Atelier Aperti” la città dei Dogi invita a entrare nei suoi laboratori: porte che si schiudono su mestieri antichi e futuri possibili. Questa iniziativa prevede le colazioni con i designer, con CreativeMornings Venice, Lightbox e l’incontro speciale in falegnameria tra Maison Valmont e Lunardelli Venezia. Varie le esposizioni da non perdere, come Ove V’è Vetro (con il patrocinio della Fondazione Cologni) alla Scala Contarini del Bovolo, a cura del MAM-Maestro d’Arte e Mestiere Antonio Dei Rossi, l’unico artista-artigiano ancora attivo nella singolare e antica tecnica della murrina figurativa, per la quale è considerato uno dei maggiori esponenti, riconosciuto a livello mondiale.

Il MAM-Maestro d’Arte e Mestiere Sebastiano Lunardelli, assieme alla sorella Agnese, racconta Venezia nel legno. Con il loro team, creano oggetti dove tradizione e design si incontrano in un nuovo respiro contemporaneo. ©Settimo Cannatella
Venice Fashion Week 2025 è molto più di un calendario di eventi: è un manifesto per un nuovo modo di intendere la moda. Un invito a riscoprire il valore della lentezza, la bellezza dei gesti, la forza del fare. In una città che da secoli vive di luce e riflessi, la moda torna a essere linguaggio d’anima, ponte fra memoria e futuro. Vi aspettiamo!
Venice Fashion Week
20 – 26 ottobre 2025, Venezia
www.venicefashionweek.com
