Durante la settimana della Haute Couture parigina, Boucheron ha presentato il nuovo capitolo della linea di alta gioielleria Histoire de Style intitolato “Untamed Nature”. I ventotto esemplari, molti dei quali trasformabili, sono stati realizzati dai maestri orafi della Maison.

Boucheron collezione di alta gioielleria Untamed Nature, “Spilla Cardo” con pavé di diamanti, in oro bianco. Spilla realizzata secondo la tradizione del multiwear. Spilla “Scarabeo” rinoceronte con cristallo di rocca, madreperla e lacca nera, con pavé di diamanti, in oro bianco. Anello trasformabile “Bombo” indossato come spilla con onice, cristallo di rocca e madreperla, con pavé di diamanti, lacca nera, in oro bianco.
Abbinare il nome della natura a quello della gioielleria può sembrare un cliché. Questi due universi, infatti, condividono una relazione duratura fin da quando l’essere umano ha cominciato a ornarsi e a riprodurre ciò che lo emoziona e lo circonda nella vita. Cosa c’è di più spontaneo e giocoso che tentare di interpretare la bellezza del creato per possederla e indossarla, rendendola eterna? Ma, proprio perché questo rapporto è sempre stato prolifico e intimo, nella storia dell’alta gioielleria abbiamo assistito a un’incessante nascita di modelli, nei quali ogni Maison ha espresso il proprio spirito. Una produzione che, catturando madre natura – fiori, piante e il suo bestiario – in numerosissime declinazioni differenti e particolari, prosegue anche oggi nel settore contemporaneo internazionale.
Collana “Cardo” con pavé di diamanti, in oro bianco. Spilla “Fiore di Carota” con pavé di diamanti, in oro bianco. Spilla nella tradizione del multiuso.
Quella di Boucheron, innanzitutto, è una interpretazione appartenente alle origini del marchio, custodita negli archivi dai quali trarre influenze legittimate e ricche di tradizione. L’anima più spontanea del mondo botanico e animale si insinua nei gioielli concepiti da Frédéric Boucheron fin dai suoi esordi e ne cattura libertà e spontaneità, senza sottolinearne l’indole solenne e maestosa. Sono la bellezza dell’imperfezione, la purezza della caducità, la forza del ciclico mistero a sedurre il fondatore della Maison. La cosiddetta “Lierre” – edera in francese – che si avviluppa silenziosa e fluente, ieri come oggi, lungo i muri dei boulevard parigini è stata uno dei suoi soggetti preferiti. Protagonista di collane e diademi già verso la metà dell’800, ha cinto il collo e il capo di principesse e regine con la sua caratteristica “tremblant”, cioè la capacità di muoversi impercettibilmente magnificando le gemme incastonate e la loro naturale brillantezza, grazie a una tecnica speciale di lavorazione orafa.

Anello “Scarabeo rinoceronte” (Oryctes nasicornis) con cristallo di rocca, madreperla e lacca nera, con pavé di diamanti, in oro bianco realizzata secondo la tradizione del multiwear e indossato come spilla.
Collier Cardo con pavé di diamanti, in oro bianco. 1.110 ore di lavoro.
Dagli archivi storici al mercato contemporaneo il passo è breve. Motivo per cui a fine gennaio è sbocciato un nuovo capitolo di ventotto esemplari che sembrano raccolti in uno di quei giardini celebrati dai poeti romantici ottocenteschi. Dimenticate le rigide geometrie e il rigore dei parchi francesi di Luigi XIV, l’atmosfera della nuova collezione appare più attinente all’intima meraviglia di Giverny dove Monet ritraeva con occhio impressionista una natura all’apparenza selvaggia, imperfetta ma bellissima.
Orecchini pendenti “Fucsia” incastonati con due diamanti taglio a pera D IF IIA per un peso totale di 4,10 ct, pavé di diamanti, in oro bianco. Gioiello da testa “Avena” pavé di diamanti e oro bianco. Bracciale “Edera” pavé di diamanti e oro bianco.
Molto romantico appare, per esempio, il fiore della carota scelto dalla direttrice creativa Claire Choisne come spilla e gioiello per capelli e interpretato nella sua forma vaporosa, in oro bianco e diamanti, attraverso tre differenti tipi di incastonature. A ornare la donna Boucheron troviamo piante erbacee, perenni o sempre verdi, oppure arbusti spontanei e resistenti come i mirtilli rossi, capaci di vivere anche in territori inospitali. Realizzato secondo la tradizione della multi-portabilità il collier che li rende protagonisti ha richiesto ben 3.600 ore di lavoro per ricreare ottantaquattro foglie o spille a cascata, collegate e incastonate di diamanti con la tecnica del “serti neige” (incastonatura a neve).

Boucheron collezione di alta gioielleria Untamed Nature, Collana trasformabile “Mirtilli rossi” (Vaccinium microcarpum) con pavé di diamanti, in oro bianco. Gioiello per capelli “Giunco” con pavé di diamanti, in oro bianco.
In compagnia dell’edera – tornata dalla storia creativa della Maison per arrampicarsi su una collana trasformabile – fanno capolino in collezione anche l’avena e il cardo, emblema nazionale scozzese. Questo fiore particolare è un forte simbolo araldico tanto da rappresentare un ordine cavalleresco tra i più importanti del Regno Unito, ammirato talvolta anche sui baveri della Regina Elisabetta. La direttrice creativa di Boucheron, celebrando un esemplare datato 1878, ha dato vita a un gioiello trasformabile in oro bianco e pavé di diamanti sottolineando il realismo pungente di questa pianta austera e conferendole il perfetto comfort. Contorni, silhouette e volumi seguono alla perfezione la realtà della natura illuminata dalle gemme e plasmata nel metallo prezioso grazie al saper fare di altrettante preziose mani artigiane che hanno compiuto ancora una volta il miracolo della creazione gioielliera.