Una lunga storia e un’affascinante avventura umana, quella di Vacheron Constantin, il cui primo capitolo si aprì a Ginevra nel 1755, esattamente 270 anni fa.
Il 2025 sarà ricordato in orologeria per le celebrazioni di importanti anniversari da parte di molte Manifatture, che proprio quest’anno hanno raggiunto traguardi significativi. Tra queste, Vacheron Constantin segna un punto d’arrivo considerevole nel suo già lungo e straordinario viaggio, ovvero ben 270 anni di attività ininterrotta dalla fondazione, un primato che nessun’altra Maison al mondo può vantare.

Il contratto di apprendistato con il quale Jean-Marc Vacheron intese tramandare le sue competenze, stipulato nel 1755, segna l’atto di nascita della sua azienda.
Quando Jean-Marc Vacheron, a soli 24 anni, il 17 settembre 1755 assunse come apprendista a Ginevra un certo Esaïe Jean François Hetier, non poteva certo immaginare la portata di quel fatto, considerato a tutti gli effetti l’atto di fondazione di Vacheron Constantin. A partire dal quale ha preso vita una vicenda d’eccellenza, che va dal primo esemplare con calendario registrato negli archivi della Manifattura nel 1790 alle più recenti novità 2025, tutte dedicate alla significativa ricorrenza.

Jean-Marc Vacheron, e il figlio Abraham Vacheron insieme a François Constantin.
“Fare meglio, se possibile, ed è sempre possibile”
La frase, ancora oggi motto della Maison, era scritta in un biglietto che nel 1819 Jacques Barthélémy Vacheron, nipote del fondatore, ricevette dal suo nuovo socio in affari, François Constantin, entrato in società il 1° aprile di quello stesso anno. Un’esortazione a migliorare costantemente tuttora alla base della filosofia Vacheron Costantin, contraddistinta da una serie di orologi e di soluzioni tecniche che la vedono frequentemente ai vertici della meccanica. Come quando, nel 1839, la Manifattura ingaggiò Georges-Auguste Leschot perché inventasse uno speciale pantografo da orologeria per la standardizzazione e l’intercambiabilità dei componenti per i segnatempo dotati dello stesso calibro.

Nel 1844, la Société des Arts de Genève assegna la medaglia d’oro del Prix de la Rive ai signori Vacheron & Constantin e G. A. Leschot per “la scoperta più importante per l’industria ginevrina”: il pantografo.
Procedendo negli anni, nel 1869 Vacheron Constantin presentò un cronometro da tasca con cassa savonnette in oro giallo e quadrante smaltato bianco, regolato da uno scappamento a détente di grande precisione, che ottenne un prestigioso riconoscimento dall’Osservatorio di Ginevra. Mentre risale al 1880 la registrazione ufficiale del logo della Croce di Malta depositato presso l’ufficio federale svizzero dei marchi registrati a Berna, graficamente ispirato alla forma di un componente dei primi movimenti che migliorava la forza costante della molla.

Orologio da tasca Chronomètre Royal.
I primi anni del Novecento
Nel 1907 fu la volta del Chronomètre Royal, considerato uno dei segnatempo più precisi dell’epoca grazie all’eccezionale livello di precisione e affidabilità, ai quali si deve il grande successo internazionale.
Fronte e retro dell’orologio realizzato nel 2018 per James Ward Packard.
Negli anni successivi la Maison si è concentrata sulle complicazioni, come dimostrano il segnatempo da tasca realizzato nel 1918 su commissione del magnate dell’industria automobilistica americana James Ward Packard, con grande e piccola suoneria, ripetizione dei quarti e mezzi quarti, e cronografo. O, ancora, il pezzo creato nel 1929 per re Fu’ād I d’Egitto, anch’esso con grande e piccola suoneria, cronografo rattrapante, calendario perpetuo e indicazioni delle fasi e dell’età della Luna.

American 1921: questo segnatempo da polso all’avanguardia con cassa di forma coussin fu prodotto per il mercato americano durante gli anni Venti.
I ruggenti anni Venti videro l’introduzione dell’American 1921, il cui nome si riferisce all’anno in cui fu lanciato e al mercato per il quale era stato segretamente prodotto. Sembra che in origine venne progettato per gli automobilisti, che potevano visualizzare l’ora senza staccare la mano dal volante grazie alla particolare posizione della cassa di forma coussin decentrata di 45 gradi, e con corona a ore 1.

Nel 1932 Vacheron Constantin collaborò con Louis Cottier per sviluppare la referenza 3372, primo orologio a integrare la complicazione dell’ora universale, detta “sistema Cottier”.
È del 1932 la collaborazione con Louis Cottier per lo sviluppo della referenza 3372, primo orologio dotato del “sistema Cottier”, brevettato l’anno precedente, che permetteva di visualizzare simultaneamente 24 fusi orari. Fu la prima versione di una complicazione molto utile, divenuta lo standard su cui si basano quasi tutte le visualizzazioni dell’ora universale, e ancora oggi presente all’interno dell’offerta della Maison.

Orologio creato per il re per il re Faruq I d’Egitto, figlio di Fu’ād.
La tradizione di realizzare segnatempo speciali estremamente complicati per collezionisti illustri o da donare ai sovrani si consolidò nel 1946, quando, come dono per il re Faruq I, figlio di Fu’ād, il governo svizzero commissionò un orologio da tasca con suoneria in oro giallo dotato di ripetizione minuti con Grande e Petite Sonnerie, cronografo rattrapante, calendario perpetuo, indicazione delle fasi e dell’età della luna, sveglia e due riserve di carica.

Il calibro 1003, del 1955, di soli 1,64 mm di spessore, come una moneta da 20 centesimi di franchi svizzeri.
Gli anni Cinquanta
Vedono la creazione di orologi classici ed eleganti, dove la sottigliezza è spesso in primo piano, grazie anche al lancio del calibro 1003 nel 1955, il movimento a carica manuale più sottile di quel tempo, con uno spessore di soli 1,64 mm, pari a quello della moneta da 20 centesimi di franchi svizzeri. Dotato del Punzone di Ginevra, è diventato rappresentativo dei movimenti ultra-piatti.

L’emblematico cronografo 6087, primo modello impermeabile della Maison, con le caratteristiche anse tipo “cornes de vache”.
In quello stesso periodo fa la sua apparizione la referenza 6087, primo modello impermeabile di Vacheron Constantin, un cronografo da polso con scala tachimetrica e cassa antimagnetica in oro giallo caratterizzata da straordinarie anse dallo stile deciso “cornes de vache”, al cui interno batteva un movimento manuale con ruota a colonne. Tra i modelli più emblematici della sua epoca, è ancora oggi particolarmente ricercato dai collezionisti.
L’originale modello asimmetrico con movimento ovale che, nel 1972, vale a Vacheron Constantin l’assegnazione del Diplôme du Prestige de la France.
Dagli anni Settanta agli anni Novanta
Nel giugno 1972 Vacheron Constantin è insignita dell’ambito Diplôme du Prestige de la France – prima manifattura orologiera ad aggiudicarsi tale onorificenza – per un nuovo e originale orologio da polso con cassa curva asimmetrica e movimento ovale. Si inaugura così un decennio che la vede tra i protagonisti anche del mondo del design, come dimostra il 222, progettato da Yorg Hysek a soli 24 anni, lanciato nel 1977 per celebrare il 222° anniversario della Maison.
L’orologio 222 progettato da Yorg Hysek e lanciato per il 222° anniversario, nel 1977.
Un modello con cassa monoblocco sormontata da una lunetta scanalata in stile oblò, impermeabile fino a 120 metri e dotato del performante calibro ultrapiatto 1120, completato da bracciale integrato con maglie esagonali di raccordo. Il suo stile unico lo renderà uno degli orologi più riconoscibili della Maison, non a caso scelto quest’anno per inaugurare le celebrazioni del 270esimo anniversario.

Le linee dell’Overseas si rifanno al tema contemporaneo del viaggio, rendendo l’orologio immediatamente riconoscibile.
Nel 1996 è la volta della collezione Overseas, ispirata e dedicata al viaggio, argomento al centro della filosofia della Maison sin dalle origini. Una collezione caratterizzata da un’eleganza minimalista e da uno stile insieme tecnico e sportivo che si combina con l’eccellenza meccanica di movimenti straordinariamente affidabili.

Con il Mercator, nel 1994 Vacheron Constantin commemora il 400° anniversario della morte del cartografo fiammingo Gerhard Kremer.
Celebrare gli anniversari importanti
Si tratta di un tema ricorrente per Vacheron Constantin, come quando, nel 1994 venne lanciato l’orologio Mercator per commemorare il 400° anniversario della morte del cartografo rinascimentale fiammingo Gerhard Kremer, noto come Mercatore. Un iconico segnatempo dotato di ore e minuti bi-retrogradi, sul cui quadrante è raffigurata una delle sue mappe emisferiche in smalto champlevé policromo.

Orologio con cassa tonneau, disponibile in oro o in platino, introdotto nel 1995 per il 240° anniversario della Maison.
Già nel 1955, in occasione del bicentenario della fondazione, erano stati lanciati tre modelli equipaggiati con il calibro 1003, i più sottili mai realizzati fino ad allora, ma è dal 1995, in occasione del 240° – festeggiato con un orologio tonneau con cassa in oro o platino, anse mobili, calibro 1127 con riserva di carica e visualizzazione della data e dei piccoli secondi – che Vacheron Constantin inizia a commemorare ogni anniversario decennale con esemplari esemplificativi del suo savoir-faire tecnico ed estetico.

Il Tour de l’Ile, originale combinazione di 16 complicazioni visualizzabili su un quadrante a due facce.
Nel 2005 sarà il Tour de l’Île a segnare il 250° anniversario della Maison, con il suo calibro 2750 che comprende 16 complicazioni visualizzabili su un quadrante a due facce. All’epoca il segnatempo da polso più complicato mai prodotto in serie, è stato realizzato in soli 7 esemplari.

Les Cabinotiers Reference 57260, dotato di 57 complicazioni, tra cui il primo calendario perpetuo ebraico.
Dieci anni dopo, in occasione del 260° anniversario del 2015, la Manifattura presenta il leggendario Les Cabinotiers ref. 57260, in quel momento l’orologio da tasca di Vacheron Constantin più complicato mai realizzato. Creato su richiesta di un cliente privato, e sviluppato nell’arco di otto anni da tre maestri orologiai, presenta una serie incredibile di innovazioni tecniche per 57 complicazioni, tra cui un calendario perpetuo con informazioni in ebraico.

Nel 2024 Vacheron Constantin lancia l’orologio più complicato del mondo, Les Cabinotiers The Berkley Grand Complication, che con 63 complicazioni e 2.877 componenti, supera il record già detenuto dalla Maison con la Reference 57260.
Restando in tema, nel 2024 è la volta del modello Les Cabinotiers The Berkley Grand Complication, che detiene attualmente il record di orologio più complicato al mondo, con 63 complicazioni e 2.877 componenti incluso un calendario perpetuo cinese con programmazione meccanica fino all’anno 2200.

Con l’Historiques 222 la Maison apre i festeggiamenti del 2025, in occasione del suo 270° anniversario.
2025, un anno di festeggiamenti
Giungiamo finalmente al 2025, e alle celebrazioni del 270° anniversario che si sono aperte, nel mese di gennaio, con l’Historiques 222, riedizione fedele del modello sportivo di lusso 222 lanciato nel 1977, con cassa e bracciale integrato in acciaio e quadrante blu.

Les Cabinotiers Solaria Ultra Grand Complication – La Première, esemplare unico, l’orologio da polso più complicato mai realizzato.
A Watches and Wonders Geneva sono poi continuate le presentazioni di numerosi altri esemplari in edizione limitata, a partire dall’incredibile Les Cabinotiers Solaria Ultra Grand Complication – La Première, un pezzo unico da record, per il quale sono stati necessari otto anni di ricerca e sviluppo. Al momento è l’orologio da polso più complicato mai realizzato. Certificato con il prestigioso Punzone di Ginevra, presenta 41 complicazioni, 5 rare funzioni astronomiche tra cui una rappresentazione della volta celeste che permette di calcolare il tempo necessario affinché una costellazione o una determinata stella appaiano al centro del campo visivo dell’osservatore, e un’innovativa ripetizione minuti Westminster. Vanta inoltre ben 13 domande di brevetto depositate, 7 delle quali si riferiscono al carillon Westminster con quattro gong e quattro martelli. Il sofisticato calibro di Manifattura 3655, meccanico a carica manuale, con i suoi 1.521 componenti, è ospitato in una cassa in oro bianco di 45 mm di diametro e 14,99 mm di spessore.

Traditionelle Calendario Perpetuo con Data Retrograda Openface, in platino, realizzato in soli 370 esemplari.
Tra gli altri complicati di quest’anno, spiccano infine il Traditionelle Calendario Perpetuo con Data Retrograda Openface prodotto in 370 pezzi con cassa in platino e movimento automatico, e il Traditionelle Tourbillon Calendario Perpetuo in 127 esemplari, anch’esso in platino.
