Fawaz Gruosi ha inaugurato a Londra, nel cuore di Mayfair, la prima boutique del suo nuovo marchio di alta gioielleria.

Fawaz Gruosi Credit Damian Foxe
La notizia, giunta verso la fine di Dicembre, non ha sorpreso gli addetti ai lavori e gli intenditori che conoscono da vicino la grande passione dell’ex direttore di de Grisogono. Il suo ritorno sulla scena, da cui mancava dal 2018, ci è infatti parso una evidenza pressoché naturale. Se vi state chiedendo il motivo, la risposta è molto semplice. In un settore come quello della gioielleria, che possiamo ben equiparare a quell’arte, ci si ferma soltanto se viene a mancare l’ispirazione, come capita a un grande artista quando smette di dipingere o di scolpire. Ma questo non è il caso di Fawaz Gruosi, perché l’imprenditore possiede ancora ben iscritto nel suo Dna tutto il suo istinto creativo, rafforzato da esperienza e know-how. Un Dna che per oltre 25 anni ha nutrito le collezioni di de Grisogono e ha scardinato alcuni criteri passatisti dell’alta gioielleria che grazie a Gruosi si sono aperti all’introduzione di pietre fin allora mai utilizzate come gli icy diamonds o i diamanti neri.

La nuova boutique del brand in Berkeley Square nel quartiere di Mayfair a Londra, Credit James Mcdonald
D’altronde, al di là del lato sentimentale del suo legame indissolubile con un settore così particolare del lusso, sarebbe stato davvero un peccato se la visione creativa di Fawaz, che tanto successo internazionale aveva riscontrato fin dal 1993, si fosse persa nell’oblio dopo la cessata attività di de Grisogono. Oggi Gruosi conferma con l’omonimo marchio quanto la sua energia vivace e senza compromessi sia ben salda avendo nutrito la realizzazione di oltre 400 esemplari di gioielleria e haute joaillerie in un intervallo di tempo inferiore ai due anni.

La modella indossa orecchini in oro bianco con diamanti taglio brillante e taglio ovale e turchesi taglio cabochon. Anello in parure. Foto credit Isabelle Bonjean
Da dove è ripartito Fawaz Gruosi per delineare l’allure del suo brand?
La naturalezza di questo ritorno nell’alta gioielleria è sancita sulla base di quei fattori sui quali l’imprenditore ha lavorato per decenni, esplorando il mondo delle gemme e studiando innovazione e design per concepire uno gusto proprio. Uno stile di carattere diventato subito riconoscibile al pubblico e quindi iconico. Dal 2018, seguendo la propria libertà creativa, Gruosi ha allestito il suo personale laboratorio con gli orafi, gli incastonatori e gli artigiani che lavoravano con lui dagli anni 1990. Al suo fianco ha scelto come direttore dell’atelier Patrick Affolter, fidato collaboratore di lunga data.

La modella indossa un anello in oro rosa e ceramica nera, un anello in oro rosa e ceramica bianca, un anello in oro rosa e diamanti taglio brillante e un paio di orecchini in oro rosa e diamanti.
Ritrovare nei gioielli firmati Fawaz Gruosi quel caleidoscopio di colori, quelle palette di nuances, così specifiche e particolari, che da qualche tempo ci mancavano nel panorama dell’alta gioielleria è una bella gioia! E come d’abitudine, la ricerca puntigliosa nel magnificare anche il più piccolo dettaglio nascosto per design e montature, ci conferma quanto il savoir-faire orafo a cui ci aveva abituato Gruosi, resta uno dei canoni di “ben fatto” caratteristico dei suoi gioielli.

La modella indossa un bracciale in oro bianco con diamanti taglio brillante, diamanti icy taglio brillante, rubini taglio brillante e onice taglio cabochon. Orecchini e anello in parure. Foto credit Isabelle Bonjean
Movimento, leggerezza, asimmetrie calibrate ed equilibrate sono gli altri ingredienti presenti nella “ricetta” di successo che definiscono ancora una volta il lato contemporaneo della gioielleria di Gruosi, abbracciando esuberanza e joie de vivre.

Fawaz Gruosi, collana in oro bianco e rosa con gocce sferiche di smeraldi (Zambia), rubini taglio brillante e diamanti taglio brillante.
Tutti esemplari one-of-a-kind, le creazioni esaltano alcune tra le gemme più care al designer. Immancabili i suoi eccezionali smeraldi, femminili e molto sensuali. Quelli provenienti dallo Zambia, protagonisti di una importante collana, presentano la forma di grandi gocce sferiche appena levigate che trasmettono al gioiello lo spirito selvaggio della pietra preziosa come elemento di madre natura.

Fawaz Gruosi, bracciale in oro rosa con rubini taglio marquise e 1064 rubini taglio brillante.
Irrinunciabili i rubini taglio marquise (circa 150 carati) presenti su uno strepitoso bracciale che, non avendo subito alcun trattamento di riscaldamento, regalano la tonalità pura ed intensa della loro particolare qualità. L’indole audace e contemporanea del gioiello appartiene anche agli esemplari giocati sulla combinazione tra pietre preziose come zaffiro, rubellite, ametista, e le pietre dure tra le quali troviamo i turchesi, con il loro azzurro ceruleo, il delicato e sofisticato opale rosa, la giada verde e addirittura l’ambra.
Fawaz Gruosi alta gioielleria, anello in oro rosa con ametiste taglio brillante e giada verde. Anello in oro rosa con rubellite taglio smeraldo, diamanti taglio brillante e opale rosa. Anello in oro bianco con uno zaffiro blu (Ceylon) taglio smeraldo, diamanti taglio baguette e smeraldi taglio brillante. Anello in oro bianco con diamanti taglio marquise, sfere di smeraldi e turchese. Orecchini in oro rosa con diamanti taglio brillante, rubelliti taglio cabochon e opale rosa taglio cabochon.
Nei prossimi mesi, spiega Gruosi, i pezzi che avranno riscontrato più favore da parte del pubblico saranno scelti per declinarsi in successive varianti e in futuro verrà presentata anche una linea dedicata ai diamanti. Se la produzione del brand resta a Ginevra, città dove in Rue du Rhône era iniziata l’avventura con de Grisogono, lo scorso dicembre il direttore creativo ha scelto invece Londra come sede per la prima boutique del suo nuovo marchio. Nel quartiere di Mayfair, la location perfetta per custodire le nuove creazioni è in Berkeley Square, una delle piazze più belle della capitale dove arte, antiquariato e couture sono da sempre protagonisti.

Gli interni della boutique di Maison Fawaz Gruosi, progettati da Francis Sultana. Credit James Mcdonald. In apertura, foto credit Isabelle Bonjean.
Se sei appassionata di alta gioielleria, potrebbe interessarti l’articolo sul progetto digitale “Everything is possible” dei gioielli Tiffany dedicato al mercato italiano.















