36 millimetri di pura bellezza.
Un movimento che sussurra con eleganza la tradizione di una grande maison di alta orologeria ed un quadrante che parla la lingua di un antico mestiere. È il connubio perfetto che rivive nell’orologio Paper Flower, una delle tante eccellenze che compaiono nella collezione Sunlight Journey di Piaget.
Custode di un’arte tutta italiana, il maestro Cesare Bella ci svela l’affascinate universo della tecnica del micro-mosaico.

Quali sono state le tappe più significative della sua carriera?
Tutto è nato come un semplice gioco o forse per volontà del destino.
All’epoca mi occupavo di grafica pubblicitaria, un lavoro completamente diverso da quello che svolgo ora. Conobbi un Maestro d’arte, Silvio Secchi. Fu lui a “tentarmi”, portandomi alla scoperta dell’artigianato artistico. In pochi mesi capii di possedere una predisposizione innata e come naturale conseguenza cominciai ad appassionarmi sempre più all’arte del micro-mosaico. Iniziai a studiare, fare ricerca, riscoprendo le origini e le evoluzioni di questo mestiere lungo i secoli.
Piaget – Orologio Paper Flower – Ref. G0A42194 – Collezione SunLight Journey– modello Altiplano in oro bianco – diametro 36 mm – cassa in oro bianco con 48 diamanti taglio baguette (1,63 cts) e 280 brillanti (1,53 cts) – Quadrante con micro-mosaico – Movimento meccanico a carica manuale di Manifattura Piaget 430P – Cinturino in alligatore bianco e fibbia déployante in oro bianco con 23 brillanti. Edizione limitata a 3 segnatempo.
Quanto è significativa la presenza di un mentore che introduca il giovane al Mestiere d’Arte?
È sicuramente importante, ma poi entrano in campo le proprie capacità personali. Occorre essere curiosi, appassionati e costantemente mettersi in gioco per evolvere la propria arte. Per esempio nel micro-mosaico il colore riveste un ruolo fondamentale: durante le fasi di lavorazione a contatto con il fuoco può variare di tonalità e addirittura bruciarsi. Ci vuole pazienza, impegno e tanta costanza per giungere al risultato desiderato.

A che periodo risale l’origine della tecnica del filato che lei ha proposto nella creazione del quadrante dell’orologio Paper Flower?
Al 1775, per opera del Maestro Giacomo Raffaelli. Qui a Roma nel 1800 era consuetudine realizzare micro- mosaici raffiguranti la capitale ed i suoi panorami. I turisti che visitavano la città li acquistavano come un ricordo, l’equivalente delle nostre foto di oggi. La rappresentazione poteva riguardare anche altre tematiche, con soggetti umani estremamente espressivi ed intensi.

Col passare dei secoli ci sono stati sostanziali cambiamenti?
Ai nostri giorni innanzitutto alcuni materiali tipici del passato sono stati banditi. L’arsenico ed il piombo sono ora considerati nocivi. Nella tecnica del micro-mosaico le variabili da tenere in considerazione sono sempre state numerose. Ogni fase è delicata e merita “il giusto tempo”. Purtroppo attualmente non sono così numerose le persone che scelgono un mestiere come il mio e soprattutto hanno la pazienza di impararlo e rispettarlo nelle sue singole fasi.
Le tessere tricolore tagliate e pronte per essere posizionate una ad una sul quadrante e diventare una delle foglie della buganvillea.
L’orologio Paper Flower della collezione Sunlight Journey di Piaget è la prima creazione che abbina la tradizionale tecnica del micro-mosaico in vetro con quella del micro-mosaico in oro. Una miniaturizzazione che regala sfumature vibranti ed una emozionante profondità visiva. Quanto tempo ha impiegato per realizzarla?
Un mese e mezzo di lavorazione. Ogni pezzo che partecipa al micro-mosaico viene limato e sagomato a mano come una piccola scultura. Bisogna rispettare il tempo necessario per raggiungere la perfezione… Potrei dirle che c’è davvero un po’ di me in ogni piccola opera d’arte. È naturale, fa parte del mio Mestiere!
Nel quadrante dell’orologio Paper Flower, i fiori e le foglie sono fatti con tessere di vetro, letteralmente “filate” al fuoco di un lumino e quindi di una sottigliezza impressionante. Ognuna di essere misura al massimo tre millimetri, possiede una sua particolare sfumatura e viene posizionata con precisione seguendo un disegno originale.
La loro dimensione minuscola permette così di lavorare su un quadrante senza oltrepassare i confini imposti dall’orologeria permettendo quindi alle lancette di muoversi in libertà. I rami della pianta di buganvillea sono invece realizzati in oro, un materiale che dona piccoli bagliori di luce.
Un viaggio da compiere per mano alla luce, come a seguire il sole, dall’alba al tramonto. È questa l’ispirazione della collezione Sunlight Journey.
Clicca qui per scoprirla nell’articolo di Laura Canepa.
Nelle foto un dettaglio del quadrante con micro-mosaico in fase di realizzazione ed un confronto tra il disegno originale e i colori del vetro scelti per la creazione.
L’orologio Paper Flower, nei suoi 36 mm di diametro, custodisce tutta una serie di eccellenze.
Quelle orologiere, svizzere, in seno al calibro di Manifattura Piaget 430 P e quelle italiane che appartengono per tradizione e savoir faire al suo mestiere d’arte.
Come siete riusciti a disciplinarle?
Per quanto mi riguarda, è molto semplice: io mi occupo della parte più artistica, sebbene anche l’universo della meccanica del tempo che appartiene alla Maison Piaget sia evidentemente un’arte. Insieme, i due mondi devono coesistere in perfetto equilibrio.
Ovviamente l’orologeria esige che io accetti alcuni parametri di misura. Ma da entrambi i confini deve esistere quella naturale flessibilità mentale necessaria per creare un prodotto di eccellenza. Ogni volta che ho ricevuto da Piaget l’incarico per la realizzazione di un quadrante speciale (il primo era dedicato alla Rosa Piaget, il secondo abbelliva l’orologio Protocole XXL Micro-Mosaic vincitore del Grand Prix d’Horlogerie de Genève 2016 e oggi l’Altiplano Paper Flower) e mi è stato proposto quindi un preciso soggetto, fin dal primo istante ero già consapevole di come lo avrei realizzato.
La stessa flessibilità appartiene anche alla Maison Piaget. Se osserva la collana Sunlight Journey, uno dei masterpiece della nuova collezione, ammirerà le caleidoscopiche sfumature delle pietre preziose montate in completa armonia.
Da Piaget sapevano già che il risultato sarebbe stato perfetto, ben prima di realizzarla. E’ una questione di eccellenza!!
