Paul&Shark primavera estate 2019
Il mercato della moda maschile corre a passo spedito, convincendo i brand ad investire sempre di più nello sviluppo di progetti dedicati.
Un trend che ha portato al fiorire di collezioni di stili diversi che convivono assieme, dallo sportswear allo Street, al casual wear, destinate alle presentazioni durante le fiere dedicate all’Uomo, o presentate in showroom, con grande riservatezza, ai top buyer.
Uno dei fenomeni che è balzato sotto i riflettori, in particolare, in occasione delle ultime edizioni di Pitti dedicate alla moda maschile, quando Paul&Shark ha presentato capi versatili per uno stile “conscious”, che si adatta alle esigenze quotidiane, spaziando con naturalezza tra lavoro e tempo libero, per garantire il massimo della performance in ogni situazione.
Paul&Shark
Un marchio in assoluto che ha desiderato sviluppare come omaggio all’artigianalità italiana e alla tradizione tecnica una membrana ultra morbida, il TYPHOON 20000 che impedisce la penetrazione di gocce d’acqua nel tessuto mantenendo la massima traspirabilità e comfort.
Un progetto assieme all’outerwear d’ispirazione velica che si traduce in uso cittadino unitamente a capi iconici di maglieria, quali il fisherman, che raccontano il know-how tessile della azienda e il grande successo di vendite, in quanto il segmento cresce di stagione in stagione assumendo un peso sempre più rilevante per i conti del marchio.
E a confermare che più di una tendenza di stile si tratta di una evoluzione destinata a svilupparsi ulteriormente nel tempo dato che il business menswear ha superato quello del womenswear, anche se di pochi punti di percentuali.
Paul&Shark
Ne abbiamo parlato con il direttore generale Enrico Airoldi che ha avuto l’incarico di consolidare e implementare la strategia di sviluppo dell’azienda, in un’ottica di acquisizione di nuove quote di mercato e di nuove tecnologie, definendo e gestendo le strategie commerciali del brand a livello mondiale, riportando direttamente al presidente Andrea Dini.
Tre parole per definire il marchio Paul&Shark?
Performance- Tendenza – Heritage
Come sta evolvendo in generale il menswear?
Oggi è ancora forte le tendenze “streetwear” e “urbanwear”. Le parole chiavi sono praticità e comfort. Se guardiamo nei guardaroba maschili, e lo dico a malincuore vista la mia storia professionale e personale, li vediamo certamente con meno elementi formali e più casual. Passerà certamente questa tendenza estremizzante dello streetwear, ma sono certo che comunque l’uomo non tornerà a vestire più come prima. Il tessuto tecnico e il concetto di comfort è oramai parte della nostra cultura.
Paul&Shark
Partendo dal concetto che il brand è stato pensato per un solo sport, come si è trasformata la visione odierna e come viene recepita dal cliente finale?
Fino a pochi anni fa la risposta sarebbe stata certo più difficile, basata più sulla sfera emotiva dell’affezionamento del cliente ad un brand e ad uno stile di vita. Oggi, basta camminare per le strade delle grandi metropoli per vedere quanto la contaminazione di stili e materiali sia diventata la norma. Non esistono più capi tecnici pensati per un solo sport, il tessuto tecnico è entrato nella quotidianità: praticità e comfort sono diventate le parole d’ordine dei nostri guardaroba.
Paul&Shark primavera estate 2019
A che cosa è ispirata la collezione uomo e donna per questa estate?
Quello che Paul & Shark vuole essere è un lifestyle brand, non esiste dunque una sola ispirazione ma più una visione globale di quello che ci circonda e che vogliamo rappresentare con le nostre collezioni. Partendo sempre dal nostro DNA, con i capi iconici presenti in quella che noi chiamiamo ALWAYS COLLECTION per arrivare alle tendenze dei colori FLUO o REFLECTIVE della sezione HUB, fino a progetti come NICKWOOSTER X PAUL&SHARK ultimamente presentati con successo in giro per il mondo (da ANTONIA a MILANO, poi PECHINO e SEOUL) e alle cosiddette “collab” come quella con LQQK studio di NEW YORK.
Paul&Shark autunno inverno 2019 2020
E quella del prossimo autunno e inverno?
Oltre allo sviluppo della nostra visione di lifestyle di cui ho parlato prima, abbiamo voluto puntare il focus sul TYPHOON 20000, la nostra tecnologia di proprietà ad altissime performance di impermeabilità e traspirabilità. Una tecnologica che ci permette di trasformare tessuti classici in capi super performanti adatti ad ogni condizione climatica, anche le più estreme, mantenendo però l’aspetto di un capo da indossare ogni giorno.
Anteprima pitti96 collezione primavera estate 2020
Una delle novità di Paul&Shark che presenterete al Pitti96?
Punteremo molto sul TYPHOON 20000, membrana che abbiamo ingegnerizzato per garantire la massima performance waterproof e windproof. E Outerwear estremamente tecnico d’ispirazione velica che raccontano la nostra storia e testimoniano il nostro incredibile know-how tessile.
Cosa ne pensa del fashion system italiano?
Credo che sia sempre stato un po’ un luogo comune il dire che in Italia manca la voglia di “fare sistema”. Nella mia esperienza ho sempre incontrato grandi imprenditori e manager, con cui confrontarsi, scambiare opinioni e fare sinergia: è questo network di professionisti che a mio parere rende forte il fashion system italiano.
Il segmento maschile è in forte crescita, quali sono i Vs piani futuri?
Dal punto di vista stilistico il giusto mix fra Heritage, innovazione e trend è sicuramente una strada da seguire. Svilupperemo le collab e i progetti speciali senza però mai dimenticare quale è la nostra Storia. Il nostro marchio ha infatti un forte grado fedeltà da parte dei clienti ma allo stesso tempo è nostra missione tramandare questa fedeltà alle nuove generazioni e l’unico modo per farlo è imparare il loro linguaggio. Dal punto di vista commerciale abbiamo aperto la rotta verso mercati in cui non eravamo presenti, come Giappone e Korea, vogliamo consolidare i mercati esistenti e osservare ed analizzare quelli emergenti. Le congiunture economiche globali non sono certo delle più rosee, ma l’esperienza ci insegna che le opportunità si presentano all’improvviso e solo chi è pronto ed attento è capace a coglierle.
Paul&Shark primavera estate 2019
Usa i social network per il Suo lavoro e come hanno cambiato il suo modo di lavorare?
I social network sono diventati oramai la più immediata fonte di informazioni a tutti i livelli. Aprendo ad esempio Instagram è possibile davvero farsi una idea con un semplice click dei trend del momento e persino avere una prima impressione di un nuovo cliente. Certo è che, quando ci si affaccia su questa finestra in diretta sul mondo, è sempre meglio mantenere un occhio ed una mente critica, per non rimanere sommersi da questo flusso di informazioni.
Come ha scelto di lavorare in questo settore?
È stato uno di quei casi in cui non siamo noi a scegliere il lavoro ma più il lavoro a scegliere noi. È stata come per molti giovani una opportunità che ho colto e coltivato con passione, oggi dire che è stata la scelta giusta.
Cosa ama di più del suo lavoro?
Sembra scontato ma sono le sfide che ogni giorno ci vengono proposte e che decidiamo di accettare ed è la consapevolezza di poterle affrontare, grazie al supporto di un bel Team di persone e professionisti di cui ho amato sempre circondarmi.
Paul&Shark
Qual è il vero lusso per Lei?
Svegliarsi la mattina ed affrontare ogni giorno con serenità e positività, sapendo di avere vicino a sé persone sincere con le quali poter portare avanti progetti e crearne di nuovi, belli ed avvincenti.
Cosa immagina per il futuro di Paul&Shark?
Come manager riuscire a percorrere i prossimi anni con crescite sane e continue, rafforzando sempre più il marchio a livello internazionale, pensando anche alle nuove generazioni.
Paul&Shark
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